Linkeroever

di Pieter Van Hees (Belgio, 2008)

Linkeroever è il nome del quartiere di Anversa (ubicato sulla riva sinistra del fiume Schelda) che ha ispirato il regista Pieter Van Hees per questo primo capitolo di una trilogia da lui chiamata anatomy of love and pain (i due lungometraggi che chiudono il cerchio sono “Dirty Mind” e “Waste Land”). Il film non solo è un thriller dai risvolti esoterici sulla scia Continua a leggere

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Penda’s Fen

di Alan Clarke (Gran Bretagna, 1974) 

Alan Clarke (1935-1990) ha sempre avuto un rapporto privilegiato con il piccolo schermo, soprattutto durante gli anni settanta, quando egli realizzò numerosi film televisivi e miniserie per la BBC. Prima ancora del controverso “Scum” (1979) o del celebre “Made In Britain” (1982), il regista di Liverpool girò ben undici puntate della serie antologica Continua a leggere

Angel Heart

angel heartdi Alan Parker (Stati Uniti/Canada/UK, 1987)

Quando un film è ambientato in Louisiana, già parte con qualche punto di vantaggio, non a caso Alan Parker sceglie proprio il profondo sud per ambientare questo thriller intriso di elementi horror, un lavoro meno conosciuto rispetto ai suoi cavalli di battaglia (“Fuga Di Mezzanotte”, “Saranno Famosi” e “Mississippi Burning”) ma non per questo meno interessante. Nonostante si tratti di un prodotto di Continua a leggere

Inferno

infernodi Dario Argento (Italia, 1980)

Pochi giorni fa, al Festival di Cannes, un John Carpenter in forma smagliante ha raccontato ai giornalisti la sua prima esperienza con “Inferno” di Dario Argento (“che libertà ha quest’uomo di fare questa follia? Voglio anche io quella libertà”). Un desiderio all’epoca assolutamente giustificato, poiché nel 1980 era difficile immaginare un nuovo film di Dario Argento capace di spingersi oltre il già Continua a leggere

We Are The Flesh

15676114_1303930856336449_1706610117727979600_odi Emiliano Rocha Minter (Messico, 2016)

Se in questo 2016 agli sgoccioli il Messico ha celebrato “Atroz” come il film più estremo e violento mai concepito in quella terra, forse sarà il momento di ricredersi dopo aver visto “We Are The Flesh” (il titolo originale è “Tenemos La Carne”), esordio al fulmicotone per Emiliano Rocha Minter. I risultati qui però sono meno immediati, poiché più criptici Continua a leggere