
di Shinya Tsukamoto (Giappone, 1999)
Dopo aver girato una serie di pellicole di culto, Shinya Tsukamoto rompe momentaneamente con il passato, realizzando un film che apre ufficialmente la seconda fase della sua carriera. Prendendo spunto da un breve racconto di Edogawa Rampo (“Sôseiji”), il regista giapponese intraprende un percorso estetico ugualmente cupo ma ben lontano dalla frenesia Continua a leggere