
di Park Chan-Wook (Corea del Sud, 2022)
Dopo sei anni di assenza dal grande schermo (“The Handmaiden” risale al 2016), Park Chan-Wook torna a deliziarci con un cinema sempre più distante dai modelli coreani di riferimento (una virata che si poteva già intuire con “Thirst” o con il precedente lungometraggio, film molto diverso dalle sue esperienze più celebri). Premiato solo pochi mesi Continua a leggere