
di Damiano Damiani (Italia, 1972)
Tra il 1924 e il 1927 a Roma sette bambine furono rapite, violentate e (cinque di loro) uccise da un misterioso pedofilo. Con la rabbia dei cittadini ormai impossibile da contenere, il regime fascista si ritrovò costretto a chiudere il caso incolpando un innocente, tale Gino Girolimoni, un ricco fotografo trasformato in capro espiatorio senza uno straccio Continua a leggere