The Feast

di Lee Haven Jones (Gran Bretagna, 2021)

“The Feast” rappresenta il debutto sul grande schermo per il regista Lee Haven Jones (per lui un passato ma anche un presente nel mondo delle serie televisive). Si tratta di un horror 100% british, in questo caso segnato dall’utilizzo specifico della lingua gallese e da una serie di retaggi folk legati a doppio filo con il territorio circostante (il film è stato Continua a leggere

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Flux Gourmet

di Peter Strickland (Gran Bretagna/Ungheria/Stati Uniti, 2022)

Peter Strickland non aveva ancora sbagliato un colpo: con i precedenti “Katalin Varga” (2009), “Berberian Sound Studio” (2012), “The Duke Of Burgundy” (2014) e “In Fabric” (2018), il regista di Reading aveva infatti inanellato quattro pellicole di indubbia qualità, mettendo in luce una notevole personalità dietro la macchina da presa. Anche se oggi tale cifra Continua a leggere

Criminally Insane

di Nick Millard (Stati Uniti, 1975)

“Criminally Insane” non solo è il titolo di un brano degli Slayer, ma è anche il nome di un prodotto underground girato in California nel lontano 1973. Di recente, il film è stato distribuito in edizione home video pure dalle nostre parti (in versione originale con sub in italiano), un recupero affascinante nonostante si tratti di un horror inferiore Continua a leggere

La Grande Abbuffata

di Marco Ferreri (Francia/Italia, 1973)

Dopo l’alienazione della borghesia (l’inarrivabile “Dillinger È Morto”), con “La Grande Abbuffata” è invece il turno della sua autodistruzione. Marco Ferreri ovviamente non prende nessuna scorciatoia, scegliendo di affrontare questo argomento nella maniera più personale ed esagerata possibile, utilizzando il cibo esattamente alla stregua del sesso: un Continua a leggere

Il Cuoco, Il Ladro, Sua Moglie e L’Amante

di Peter Greenaway (Olanda/Gran Bretagna/Francia, 1989)

Con “Il Cuoco, Il Ladro, Sua Moglie e L’Amante” (“The Cook, The Thief, His Wife & Her Lover”), un grande intellettuale come Peter Greenaway è riuscito a far collimare alla perfezione l’estremo con il grottesco, lavorando su un piano concettuale intriso di critica nei confronti della società dei consumi: cibo, sesso, violenza, morte, una grande abbuffata figlia Continua a leggere

Il Buco

el hoyodi Galder Gaztelu-Urrutia (Spagna, 2019)

Sarà solo il tempo a decretarlo, ma siamo pronti a scommettere che “Il Buco” (“El Hoyo”) possa presto diventare un piccolo classico del cinema sci-fi. Non a caso, dopo il successo riscontrato al Festival di Toronto (dove l’opera è stata presentata in anteprima mondiale), Netflix ha subito fiutato le sue potenzialità, acquistandone i diritti in modo tale da poterla distribuire in esclusiva sulla sua Continua a leggere

Excess Flesh

excess fleshdi Patrick Kennelly (Stati Uniti, 2015)

Competizione, arrivismo e ambizione sono tre parole che spesso incontriamo nel mondo della moda e dello spettacolo. Fin dai tempi di “Eva Contro Eva” (1950) di Joseph L. Mankiewicz, il cinema ci ha raccontato questo bisogno di primeggiare a tutti i costi, anche utilizzando i metodi più scorretti come l’inganno, la perfidia e la diffamazione. Se già all’epoca la bellezza era in Continua a leggere

Feed

feeddi Brett Leonard (Australia, 2005)

Consumption is evolution. Siamo programmati per consumare e quelli che consumano di più sopravvivono: da questo presupposto prende vita “Feed”, un thriller australiano uscito anche in Italia nel 2007 e diretto da Brett Leonard (alcuni di voi se lo ricorderanno per “Il Tagliaerbe”). Questa commistione tra cibo e tecnologia è molto stuzzicante, peccato però che la matrice horror Continua a leggere

Primo Amore

primo amoredi Matteo Garrone (Italia, 2004)

Che Matteo Garrone sia un valido regista lo si era già intuito dai tempi de “L’Imbalsamatore” (2002) o con l’exploit di “Gomorra” (2008) e del recente “Il Racconto Dei Racconti” (2015). “Primo Amore” risale invece al 2004 e merita una retrospettiva anche in questa sede, si tratta infatti di un dramma a tinte forti che vede protagonisti Vittorio (Vitaliano Trevisan) e una bravissima Michela Continua a leggere

Taxidermia

taxdi György Pálfi (Ungheria, 2006)

“Taxidermia” è un film che traccia l’esistenza di tre uomini della stessa famiglia, ognuno dei quali legato indissolubilmente e in maniera davvero perversa a un aspetto cruciale della vita (sesso, cibo e morte). Novanta minuti divisi in tre segmenti dedicati prima al nonno, poi al figlio e poi al nipote, epoche diverse che attraversano l’Ungheria della guerra, quella del comunismo e infine quella Continua a leggere