The Brain

di Ed Hunt (Canada, 1988)

“The Brain” è un b-movie che funziona. Potrà sembrare ingenuo e datato quanto vi pare, ma ha dalla sua una storia divertente, una serie di facce giuste (l’unica davvero conosciuta è quella di David Gale, già visto tre anni prima in “Re-Animator”) e una tematica di fondo tutt’altro che banale e superficiale. Non a caso, tra gli appassionati di cinema sci-fi/horror Continua a leggere

Frankenstein

di James Whale (Stati Uniti, 1931)

Per poter essere definito un capolavoro, un film deve possedere tante peculiarità espresse ai massimi livelli. Ecco perché “Frankenstein” di James Whale è una pietra miliare impossibile da dimenticare, oltre a essere un classico senza tempo del cinema (fanta)horror targato Universal. Diventa dunque una sfumatura di poco conto preferire Continua a leggere

Il Ritorno Dei Morti Viventi

il ritorno dei morti viventidi Dan O’Bannon (Stati Uniti, 1985)

Viste le premesse scoppiettanti, Dan O’Bannon (1946-2009) avrebbe meritato molto di più: una partenza importante come attore e sceneggiatore per “Dark Star” (1974) di John Carpenter e poi ancora il suo script per “Alien” (1979) di Ridley Scott non gli hanno mai garantito un successo su larga scala, nonostante Dan abbia ricevuto stima e considerazione anche nel corso degli anni ottanta Continua a leggere

Bad Taste

bad tastedi Peter Jackson (Nuova Zelanda, 1987)

Prima o poi dovevamo scrivere qualcosa sulle vecchie pellicole di Peter Jackson: abbiamo perciò deciso di cominciare con il suo esordio assoluto, un film dal titolo inequivocabile (“Bad Taste”) poi malamente mutuato in italiano con un più generico “Fuori Di Testa”. Invece il cattivo gusto è il vero motore di questo b-movie, un fattore fondamentale che attraverso tanta creatività e un livello piuttosto Continua a leggere

Subconscious Cruelty

subconscious-crueltydi Karim Hussain (Canada, 2000)

“Subconscious Cruelty” apre la porta al cinema estremo del nuovo millennio ma è un film che affonda le sue radici negli anni novanta. Sono infatti serviti ben cinque anni di riprese per portarlo a termine, un lungo impegno culminato con la proiezione al festival di Sitges nel 2000. Il regista è il canadese Karim Hussain, un nome poco prolifico dietro la mdp (nel suo curriculum Continua a leggere

Brain Damage

brain damagedi Frank Henenlotter (Stati Uniti, 1988)

Se il lontano debutto “Basket Case” (1982) è considerato un b-movie di culto da tutti gli appassionati del genere, “Brain Damage” è qualcosa di più, perché sei anni dopo Frank Henenlotter non solo ha a disposizione un budget più elevato, ma riesce a far collimare in maniera intelligente l’horror e la commedia attraverso un’opera che dietro la deriva splatter e grottesca nasconde una critica Continua a leggere