Gran Bollito

gbdi Mauro Bolognini (Italia, 1977)

La storia di Leonarda Cianciulli (1894-1970) ha dell’incredibile, eppure soltanto un secolo fa in un piccolo paesino dell’Irpinia l’allora giovane Leonarda era già maritata e stava affrontando una sorta di maledizione (le sue prime tredici gravidanze finirono con tre aborti spontanei e con dieci neonati morti nella culla). Anche per questo motivo Leonarda era attaccatissima al suo Continua a leggere

Somos Lo Que Hay

somosdi Jorge Michel Grau (Messico, 2010)

Quando nel 2013 è uscito “We Are What We Are”, remake americano di “Somos Lo Que Hay”, ci siamo chiesti che cosa avesse avuto di così speciale la pellicola di Jorge Michel Grau per catturare l’attenzione dei vicini statunitensi. La risposta è una: il soggetto. In realtà quello in esame non è affatto un prodotto imprescindibile, se escludiamo appunto l’idea di fondo, una potente metafora sociale che Continua a leggere

Ultimo Mondo Cannibale

umcdi Ruggero Deodato (Italia, 1977)

Se “Il Paese Del Sesso Selvaggio” (1972) di Umberto Lenzi segna la nascita (inconsapevole) dei cannibal movies, è solo con “Ultimo Mondo Cannibale” che questo controverso filone viene codificato. In realtà questo film doveva essere diretto ancora una volta da Lenzi, ma il mancato accordo economico con la produzione permise a Ruggero Deodato di prendere in mano la situazione, consentendogli di Continua a leggere

The Road

locandinadi John Hillcoat (Stati Uniti, 2009)

Inizialmente per “The Road” non era prevista nessuna distribuzione italiana, un film troppo deprimente secondo alcuni geniacci che decidono per noi quello che deve uscire in sala. Poi, con un po’ di ritardo, l’opera è atterrata meritatamente sui nostri schermi: in effetti sarebbe stato un peccato non potersi gustare al cinema una delle migliori pellicole post-apocalittiche del nuovo secolo, un Continua a leggere

Nero Criminale

nero criminaledi Pete Walker (Gran Bretagna, 1974)

Il contributo di Pete Walker al cinema di genere britannico è stato fondamentale soprattutto verso la metà degli anni settanta, quando uscirono una serie di opere più o meno apprezzate come “E Sul Corpo Tracce Di Violenza” (1974), “Nero Criminale” (1974), il sottovalutato “La Casa Del Peccato Mortale” (1976) e “La Terza Mano” (1976). Un regista che attraverso i suoi lavori ha spesso Continua a leggere

Emanuelle E Gli Ultimi Cannibali

emanuelle e gli ultimi cannibalidi Joe D’Amato (Italia, 1977)

Tra i vari film apocrifi della serie italiana dedicata a Emanuelle (ispirata a quella francese Emmanuelle, con una emme in più), questo in particolare ha delle prerogative che lo avvicinano non poco al cinema horror. Se non fosse per una componente softcore molto accentuata (per non dire dominante), potremmo persino accostare in toto questa pellicola ai contemporanei cannibal movies, un aspetto che Continua a leggere

Bokassa – Echi Da Un Regno Oscuro

echi da un regno oscurodi Werner Herzog (Francia/Germania, 1990)

C’è sempre stato un rapporto difficile e controverso tra Werner Herzog e il continente africano. Un’attrazione culminata con una serie di esperienze vissute sul campo (molte delle quali realmente pericolose per la sua vita) e con la delirante collaborazione finale con Klaus Kinski in “Cobra Verde” (1987). Ma Herzog in quel periodo si era ulteriormente appassionato alla storia di Jean- Continua a leggere

Der Fan

der fandi Eckhart Schmidt (Germania Ovest, 1982)

Il movimento musicale sviluppatosi a cavallo tra i 70s e gli 80s e denominato new wave si era ormai propagato a macchia d’olio tra Gran Bretagna, Francia, Germania Ovest e Italia. Nell’area germanica si parlava più precisamente di neue deutsche welle e tra contaminazioni (con il post-punk) e nuove direzioni (le sperimentazioni di matrice elettronica), questo importante Continua a leggere

Mangiati Vivi!

mangiati vividi Umberto Lenzi (Italia, 1980)

Se Ruggero Deodato è per tutti l’indiscusso Monsieur Cannibal, non possiamo trascurare l’apporto fondamentale dato al genere da Umberto Lenzi, in realtà creatore inconsapevole dei cannibal movies grazie al prototipo “Il Paese Del Sesso Selvaggio” (1972). Bisogna però attendere qualche anno per assistere all’esplosione definitiva di queste controverse pellicole, con lo stesso Deodato Continua a leggere

Emanuelle e Françoise (Le Sorelline)

ema e fradi Joe D’Amato (Italia, 1975)

Con le sue pellicole, Joe D’Amato ha sempre creato un mondo a parte, lontano dagli stereotipi del cinema di genere italiano. Non si può infatti negare che anche nel nostro panorama mancasse a volte una certa originalità di fondo: un meccanismo sicuramente rodato ma a tratti ridondante che si ripeteva in maniera ossessiva con prodotti derivativi meno efficaci rispetto ai Continua a leggere