Tentacoli

di Ovidio G. Assonitis (Italia, 1977)

Il sorprendente esordio del 1974 (“Chi Sei?”), insieme al successivo “Tentacoli”, ci permette di conoscere in profondità l’approccio cinematografico di Ovidio G. Assonitis, un regista/produttore di origine greca sempre pronto a cogliere al balzo le occasioni del momento. Un personaggio dunque scaltro e smaliziato ma allo stesso tempo decisamente bravo nel Continua a leggere

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Satan’s Sadists

satan'sdi Al Adamson (Stati Uniti, 1969)

La prossima pellicola di Quentin Tarantino (“Once Upon A Time In Hollywood”) sarà ambientata nel 1969, un anno scelto non casualmente. Mentre imperversa il conflitto del Vietnam, in California Sharon Tate viene assassinata dai seguaci di Charles Manson, un ennesimo controverso episodio di cronaca nera che contrasta apertamente con il pacifismo tanto decantato dalla cultura hippie. Il Continua a leggere

Hardcore

hcdi Paul Schrader (Stati Uniti, 1979)

Ci sono alcuni inevitabili punti di contatto tra “Taxi Driver” (film di cui Paul Schrader fu sceneggiatore) e “Hardcore”, secondo lavoro come regista per Schrader dopo “Blue Collar” del 1978. Anche in questo caso veniamo catapultati nella giungla metropolitana più infima, dopotutto dalla notte di New York a quella di Los Angeles il passo è breve. Inoltre con “Hardcore” il tema della Continua a leggere

Downrange

downrangedi Ryûhei Kitamura (Stati Uniti, 2017)

Con “Downrange”, Ryûhei Kitamura fa bingo (e non stiamo scherzando). Se il suo periodo giapponese ci ha consegnato opere divertenti ma allo stesso tempo ancora acerbe sotto vari punti di vista (“Versus” e “Azumi” su tutte), con le sue produzioni americane abbiamo assistito a un discreto salto di qualità: “Prossima Fermata: l’Inferno” (2008) e il recente “No One Lives” (2012) hanno messo in luce Continua a leggere

Messiah Of Evil

messiah of evildi Willard Huyck (Stati Uniti, 1973)

“Messiah Of Evil” (in Italia tradotto frettolosamente con il titolo “Il Messia Del Diavolo”) è un horror tra i più originali e inquietanti realizzati negli anni settanta. Un film surreale carico di lugubri e sinistre atmosfere che – al di là della sua pochezza narrativa – si può considerare un piccolo cult nel genere. Impossibile che George A. Romero non abbia preso qualche spunto dalla scena del supermercato per il Continua a leggere

Autostop Rosso Sangue

autostop_di Pasquale Festa Campanile (Italia, 1977)

Quando l’Abruzzo diventa la California. Per alcuni registi italiani una consuetudine, soprattutto la zona attorno a Campo Imperatore. Succede anche per questo atipico film diretto da Pasquale Festa Campanile, solitamente impegnato nella commedia, un sadico road movie con protagonisti tre volti noti che bucano lo schermo: Franco Nero (qui Walter Mancini), Corinne Cléry (Eve Mancini) Continua a leggere

Ken Park

ken parkdi Larry Clark ed Edward Lachman (Stati Uniti, 2002)

Una mattina vediamo il giovane Ken Park sulla sua tavola da skate, con la musica nelle orecchie. Sembra una giornata come tante altre nella cittadina di Vesalia (California), invece il ragazzino a un certo punto si ferma, estrae dallo zaino una pistola e si spara alla tempia. Il motivo del gesto lo intuiamo alla fine del film, perché Larry Clark Continua a leggere

Faster, Pussycat! Kill! Kill!

fasterdi Russ Meyer (Stati Uniti, 1965)

Dobbiamo tantissimo alle opere di Russ Meyer. Non solo noi appassionati che ancora oggi continuiamo a rivedere per l’ennesima volta i suoi titoli cult, ma anche chi è cresciuto artisticamente con le sue pellicole (registi come John Waters o Quentin Tarantino hanno più volte dichiarato il loro amore assoluto per Meyer). Un simbolo del cinema (s)exploitation, un vero genio della Continua a leggere

Sam Was Here

sam was heredi Christophe Deroo (Stati Uniti, 2016)

Sam è un venditore porta a porta che improvvisamente si ritrova in una località disabitata, un posto fantasma abbandonato da tutti. Nessuno risponde al telefono (neppure la moglie) e l’unica fonte di comunicazione è la radio, la quale trasmette un appello che mette in guardia gli abitanti di quel luogo: un maniaco omicida sta uccidendo i bambini della zona. Il Continua a leggere

Twentynine Palms

twentynine palmsdi Bruno Dumont (Francia/Stati Uniti, 2003)

Con questo lavoro Bruno Dumont abbandona momentaneamente gli scenari rurali delle sue Fiandre francesi per tuffarsi nel deserto californiano, ambientando l’opera nei dintorni della cittadina che dà il titolo al film. Dopo due lungometraggi di alto livello come “L’Età Inquieta” (1997) e “L’Umanità” (1999), il dramma esistenziale qui viene fagocitato da un percorso ridondante ma più delineato, il quale Continua a leggere