Morte A 33 Giri

morte a 33 giridi Charles Martin Smith (Stati Uniti, 1986)

Il periodo d’oro per la musica heavy metal è sicuramente legato agli anni ottanta, quando esplodono band di ogni tipo e fioriscono generi e sottogeneri destinati a fare breccia nel cuore degli appassionati. “Morte a 33 Giri” ha un’occasione unica, ovvero quella di poter cavalcare l’onda del movimento in un anno cruciale, ma al buon soggetto messo sul piatto non corrisponde uno sviluppo adeguato della Continua a leggere

Liverleaf

liverleafdi Eisuke Naitô (Giappone, 2018)

“Liverleaf” prende spunto dal manga “Misumisô” di Rensuke Oshikiri, un’idea poi sceneggiata da Miako Tadano e trasformata in film da Eisuke Naitô, un regista non nuovo a raccontarci storie legate all’adolescenza. Questa pellicola è soprattutto un lavoro spaccato in due, in principio un teen drama incentrato sul bullismo e successivamente un revenge movie davvero Continua a leggere

An Elephant Sitting Still

an elephant sitting stilldi Hu Bo (Cina, 2018)

Per alcuni registi il cinema è uno strumento per esorcizzare il proprio dolore, per altri invece diventa il canale unico per poterlo esprimere, urlandolo al mondo più forte possibile. Con “An Elephant Sitting Still” dobbiamo quindi partire dalla fine, il regista Hu Bo (neppure trentenne) si è infatti tolto la vita non appena terminato il montaggio, un epilogo straziante che riporta in mente un altro suicidio Continua a leggere

Dead Man’s Shoes

dead man's shoesdi Shane Meadows (Gran Bretagna, 2004)

Associare il nome di Shane Meadows al film “This Is England” (2006) può sembrare scontato, eppure il regista dello Staffordshire due anni prima fece addirittura di meglio: “Dead Man’s Shoes – Cinque Giorni Di Vendetta” è infatti un titolo tra i più intensi realizzati durante lo scorso decennio nel Regno Unito, un revenge movie crudo, doloroso e annichilente che ancora oggi ricordiamo con Continua a leggere

Bully

bullydi Larry Clark (Stati Uniti, 2001)

“Bully” è sicuramente meno celebre di “Kids” (1995) e “Ken Park” (2002), ma si inserisce a pieno titolo tra le opere più efficaci e affascinanti tra quelle dirette da Larry Clark. In questo caso il regista dell’Oklahoma evita qualunque tipo di shock programmato (“Ken Park” appunto), raccontandoci l’ennesima storia di disagio adolescenziale senza mai cedere alla spettacolarizzazione Continua a leggere

Campus e scuole. Il cinema dei massacri in cinque film fondamentali

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Ci risiamo. È almeno di diciassette morti e decine di feriti il bilancio della strage compiuta nella Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, in Florida. Il responsabile, tale Nikolas Cruz (già espulso dall’istituito poiché considerato una potenziale minaccia), si è introdotto nella scuola indossando una maschera antigas e utilizzando un fucile d’assalto semi-automatico. Un giovane classe 1998, neppure ventenne, ma già istruito alla perfezione sull’uso delle armi. Il Presidente Donald Trump ha twittato così: “nessun bambino, nessun insegnante o qualunque altra persona dovrebbe mai sentirsi insicuro in una scuola americana”. Il solito Continua a leggere

Después De Lucía

después de luciadi Michel Franco (Messico/Francia, 2012)

“Después De Lucía” (“After Lucia”) è il secondo lungometraggio del messicano Michel Franco, dopo l’incoraggiante esordio “Daniel & Ana” (2009). Il film si è aggiudicato il premio Un Certain Regard al Festival di Cannes nel 2012, un primo importante riconoscimento per un regista di sicuro talento. Quella che sulla carta può apparire come l’ennesima pellicola dedicata al tema del bullismo, si rivela Continua a leggere

Klass

klassdi Ilmar Raag (Estonia, 2007)

Lo (school) shooting movie è un sottogenere del cinema drammatico che si focalizza su stragi compiute all’interno di scuole, campus universitari o altri luoghi pubblici frequentati per lo più da giovani. Queste storie prendono ispirazione da episodi di cronaca nera realmente accaduti, pensiamo a pellicole come “Elephant” (2003) di Gus Van Sant o “Polytechnique” (2009) di Denis Continua a leggere

Sleepaway Camp

sleepaway.campdi Robert Hiltzik (Stati Uniti, 1983)

Quando basta una scena per trasformare un film in un cult movie. E’ il caso (eclatante) di “Sleepaway Camp”, uno slasher attorno al lago realizzato durante il periodo d’oro del genere, seguendo le tracce lasciate da “Venerdì 13” (1980) o dal meno celebrato ma ottimo “The Burning” (1981). La pellicola di Robert Hiltzik non ha mai ricevuto alcuna distribuzione in Italia, né il sala né in ambito Continua a leggere

Eden Lake

eden lakedi James Watkins (Gran Bretagna, 2008)

Con l’inizio del nuovo millennio, l’Inghilterra ha dovuto affrontare un’incredibile impennata riguardo l’aumento della criminalità minorile, salita alla ribalta con una serie di fatti di cronaca piuttosto inquietanti. Baby gang, teppisti, ragazzini a volte neppure quattordicenni ma già invischiati nel giro sbagliato. Una tematica che il cinema d’oltremanica non ha mai trascurato, pensiamo a “Scum” (1979) Continua a leggere