Piggy

di Carlota Pereda (Spagna/Francia, 2022)

Durante questo 2022, la Spagna rurale ci sta regalando delle belle sorprese: in attesa di gustarci “As Bestas” (del quale si dice un gran bene), la macchina da presa si è spostata da un villaggio della Catalogna (“Alcarràs” ha vinto a Berlino) fino alle zone più remote dell’Estremadura, dove la regista Carlota Pereda ha girato questo suo primo lungometraggio Continua a leggere

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Lasciami Entrare

di Tomas Alfredson (Svezia, 2008)

Quella presente tra i fotogrammi di “Lasciami Entrare” (“Låt Den Rätte Komma In”) è un’alchimia di rara bellezza. Ispirandosi all’omonimo libro di John Ajvide Lindqvist (qui autore della sceneggiatura), Tomas Alfredson ha messo in scena una pellicola dalle diverse sfaccettature: troppo riduttivo parlare soltanto di horror, quando a entrare in Continua a leggere

Confessions

di Tetsuya Nakashima (Giappone, 2010)

“Confessions” (“Kokuhaku”) è il primo thriller diretto da Tetsuya Nakashima, regista giapponese in precedenza conosciuto e apprezzato in patria per le sue colorate commedie pop. Questo cambio di rotta si rivela un passo importante per la sua carriera: “Confessions” entra infatti nella cosiddetta short-list come candidato per l’Oscar al miglior film straniero Continua a leggere

The Pit

di Lew Lehman (Canada, 1981)

All’inizio degli anni ottanta non tutti i registi erano impegnati nel giro slasher. Lew Lehman fu uno di questi, anche se “The Pit” (produzione canadese ma riprese effettuate in Wisconsin) rimase il suo primo e ultimo lavoro dietro la mdp. Si tratta di un horror (dai contorni drammatici) piuttosto curioso per l’epoca, un’opera dove il disagio di un ragazzino Continua a leggere

Ratcatcher

di Lynne Ramsay (Gran Bretagna/Francia, 1999)

Durante il 1973, un prolungato sciopero dei netturbini mise in ginocchio la città di Glasgow, costringendo la popolazione a convivere con una situazione igienica a dir poco allarmante: la regista Lynne Ramsay, originaria proprio della città scozzese, ripercorre quei momenti attraverso questo brillante esordio, un film che per certi versi potremmo accostare Continua a leggere

The Toxic Avenger

di Michael Herz e Lloyd Kaufman (Stati Uniti, 1984)

“The Toxic Avenger” è il film simbolo della Troma, non a caso sul logo della celebre casa di produzione americana compare proprio il bel faccione deturpato del nostro vendicatore tossico. Tolti quindi i vari sequel (tra questi, il quarto episodio uscito nel 2000 è senza dubbio il migliore), non ci resta che cominciare dal primo passo, da un horror demenziale che ha Continua a leggere

Blue Spring

blue springdi Toshiaki Toyoda (Giappone, 2001)

“Blue Spring” (“Aoi Haru”) è il disagio delle nuove generazioni agli albori del ventunesimo secolo, una tematica scottante che in Giappone sta ottenendo sempre più spazio nel mondo del cinema. Se proprio di recente abbiamo ammirato il notevole “Destruction Babies” (2016) di Tetsuya Mariko, con Toshiaki Toyoda facciamo un bel passo indietro ritornando al 2001: “Blue Spring” è infatti il suo Continua a leggere

This Is England

this is englanddi Shane Meadows (Gran Bretagna, 2006)

Per il cinema non è mai stato facile descrivere il mondo degli skinhead, una controversa sottocultura che non sarebbe tale se accanto a essa non ci fosse del disagio sociale e un certo immaginario perfettamente distinguibile attraverso il look o le tendenze musicali. Il botto vero e proprio sopraggiunge nel 1982 con un film televisivo diretto da Alan Clarke, “Made In Britain”, in cui il protagonista Continua a leggere

Relaxer

relaxerdi Joel Potrykus (Stati Uniti, 2018)

“Relaxer” è un film girato dentro un solo ambiente, uno squallido appartamento che diventa sempre più lurido con il passare dei minuti. In questi casi non è facile mantenere alta l’attenzione dello spettatore per novanta minuti, ma Joel Potrykus ci riesce benissimo, intrattenendoci con una pellicola originale e bizzarra, divertente e sgradevole, lercia e persino apocalittica. Se provate a mettere insieme le Continua a leggere

Jolly Killer

jolly killerdi George Dugdale (UK/Stati Uniti, 1986)

“Jolly Killer” (“Slaugher High” nel titolo originale) è il classico slasher movie uscito durante gli anni ottanta con tutti i pregi e i difetti del suo genere di appartenenza. Se però non siamo in molti a ricordarlo, il motivo è riconducibile al fatto che ci troviamo già nel 1986, quando tutto ormai era stato detto e c’era davvero poco da aggiungere. Un film girato fuori tempo massimo? Ovviamente sì, ma chi Continua a leggere