Intrépidos Punks

di Francisco Guerrero (Messico, 1988)

Il cinema di genere messicano ha una lunga tradizione, non a caso c’è un termine appositamente coniato per descrivere tale movimento, ovvero mexploitation, un grande contenitore in cui possiamo trovare proprio di tutto: dai tantissimi film con protagonista El Santo (eroe mascherato del wrestling locale) fino agli horror degli anni settanta, un filone Continua a leggere

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The Killing Of America

di Sheldon Renan (Stati Uniti, 1981)

A cavallo tra i 70s e gli 80s gli Stati Uniti hanno vissuto una drammatica stagione legata alla criminalità (“while you watched this movie, five of us were murdered”), il risultato di enormi disparità sociali e razziali che ovviamente si sommavano alla libera diffusione delle armi da fuoco. “The Killing Of America” è uno shockumentary riesumato in tempi recenti dalla Continua a leggere

The Hunt

the huntdi Craig Zobel (Stati Uniti, 2020)

La tentacolare Blumhouse Productions continua imperterrita a sfornare pellicole destinate a far discutere, associando l’intrattenimento di taglio thriller/horror con acute riflessioni sull’America contemporanea (pensiamo al meritato successo raggiunto con “Get Out”). Questa volta alla regia è stato reclutato il bravo Craig Zobel, da noi già ammirato nel valido “Compliance” (2012) e poi finito Continua a leggere

Narco Cultura

narco culturadi Shaul Schwarz (Stati Uniti/Messico, 2013)

Ormai da tempo la fiction ha messo gli occhi sul confine bollente tra Messico e Stati Uniti, dove si intrecciano inesorabilmente agghiaccianti storie di immigrazione clandestina o vicende legate al traffico di stupefacenti. Pellicole come ad esempio “Frontiera” (1982), il più recente “Sicario” (2015) o la serie televisiva statunitense “The Bridge” hanno trattato vari aspetti di queste tematiche, senza Continua a leggere

Battle Royale

brdi Kinji Fukasaku (Giappone, 2000)

“Battle Royale” è l’ultimo film diretto da Kinji Fukasaku (classe 1930), nonostante il nome del regista compaia anche nel successivo e trascurabile sequel del 2003 (dove Fukasaku – malato di cancro e prossimo alla morte – gira soltanto una scena, lasciando il destino dell’opera in mano al figlio Kenta). Si è discusso tanto in questi anni dell’importanza di “Battle Royale” all’interno del Continua a leggere

Blue Ruin

blue ruindi Jeremy Saulnier (Stati Uniti, 2013)

Dwight (Macon Blair) vive alla giornata dentro una Pontiac blu arrugginita: è un senzatetto sconvolto dalla morte dei suoi genitori per mano di un assassino. Quando la polizia gli comunica che l’omicida è di nuovo a piede libero per l’attuazione di una legge locale, l’uomo rimette in moto l’automobile per ritrovare quel killer. Trascorrono appena venti minuti, i dialoghi sono praticamente Continua a leggere

Rampage

rampagedi Uwe Boll (Canada/Germania, 2009)

Il 2009 si può considerare l’anno di grazia di Uwe Boll. Il controverso regista tedesco realizza una tripletta di buon livello con quelli che (ancora oggi) possono essere considerati i suoi film più significativi: parliamo di “Darfur”, “Stoic” e “Rampage”, quest’ultimo primo episodio di una apprezzata trilogia. Superato il periodo (nero) delle trasposizioni videoludiche e in seguito ad alcuni Continua a leggere

Red State

red_statedi Kevin Smith (Stati Uniti, 2011)

Kevin Smith è un regista poliedrico. Conosciuto soprattutto per la commedia cult “Clerks” (1994), col passare del tempo ha sviluppato un’attitudine legata al cinema horror indipendente, rappresentata da questo “Red State” e dal successivo “Tusk” (2014), film quest’ultimo dalle tematiche grottesche di taglio weird.
In “Red State” viene trattato uno degli argomenti Continua a leggere