di Aleksej Balabanov (Russia, 1998)
Aleksey Oktjabrinovič Balabanov poteva contare sul talento e sulla versatilità, prerogative che oggi ce lo fanno rimpiangere ancora di più rispetto al passato. Il regista di Ekaterinburg, scomparso prematuramente all’età di cinquantaquattro anni, lo abbiamo apprezzato soprattutto per “Brother” (1997) e per “Cargo 200” (2007), ma non possiamo assolutamente trascurare questo controverso “Of Continua a leggere