Corpse Mania

cmdi Kuei Chih-Hung (Hong Kong, 1981)

“Corpse Mania” (“Si Yiu”) rappresenta l’ennesimo prodotto di confine realizzato dal prolifico Kuei Chih-Hung, regista cinese classe 1937 scomparso a Los Angeles nel 1999. Nonostante si tratti di un thriller/horror qualitativamente nella media, questo lavoro ancora oggi mantiene intatta la sua importanza all’interno del contesto di Hong Kong: oltre all’immancabile produzione targata Shaw Continua a leggere

Pig Chicken Suicide

pig chicken suicidedi Yoshihiko Matsui (Giappone, 1981)

In pochi conoscono la carriera di Yoshihiko Matsui, un regista underground classe 1956 che in oltre trent’anni di attività ha diretto soltanto quattro film (tra i quali l’eccellente “The Noisy Requiem” del 1988). Oggi facciamo un bel passo indietro per parlarvi del secondo lungometraggio di Matsui, una vera e propria esperienza estrema figlia delle influenze surreali di Shûji Terayama, forse l’unico Continua a leggere

Profonde Tenebre

profonde tenebredi Jesús Franco (Germania Ovest/Spagna, 1981)

Tra i circa centosettanta film girati in carriera da Jess Franco, poteva non esserci uno slasher movie? Un genere che sicuramente non era nelle corde del duttile regista madrileno, ma che non si poteva per nulla trascurare in quanto era diventato un trend troppo importante durante i primi anni ottanta. Poche idee, un budget irrisorio ed ecco qui “Profonde Tenebre”, un titolo che nell’edizione Continua a leggere

L’Altro Inferno

l'altro infernodi Bruno Mattei (Italia, 1981)

Qui si fa chiamare Stefan Oblowsky ma parliamo sempre di Bruno Mattei, uno degli artigiani più celebri del cinema bis italiano. Poco importa lo pseudonimo quando la sostanza è sempre la stessa, pure se cambia il soggetto (gli zombi di “Virus”, i topi post-atomici di “Rats – Notte Di Terrore” o le suore di “L’Altro Inferno”). In questo caso Mattei tocca il versante nunsploitation girando (sempre in Continua a leggere

Madhouse

madhousedi Ovidio G. Assonitis (Italia/Stati Uniti, 1981)

Le produzioni di Ovidio G. Assonitis si riconoscono subito: sono confezionate in maniera impeccabile (con un gusto tipicamente americano) ma allo stesso tempo sono intrise di uno spirito tutto italiano (le colonne sonore, il cast tecnico, il background stesso del regista). Quello che avviene esattamente in questa pellicola, in origine intitolata “There Was A Little Girl” ma conosciuta universalmente con la denominazione Continua a leggere

Le Notti Del Terrore

le notti deldi Andrea Bianchi (Italia, 1981)

Gli anni ottanta rappresentano una grande fucina per il cinema trash nazionale: titoli come “Le Notti Del Terrore” (1981), “La Croce Dalle 7 Pietre” (1987), “Il Bosco 1” (1988) o “Paganini Horror” (1989) riescono infatti a coniugare l’horror con la comicità involontaria, trasformandosi in perle del cinema bis da tramandare ai posteri. Film brutti ma divertenti, ingenui ma unici, poveri ma pur sempre Continua a leggere

Quella Villa Accanto Al Cimitero

qvaacdi Lucio Fulci (Italia, 1981)

Ogni opera che compone la trilogia della morte di Lucio Fulci ha la sua particolare peculiarità che la rende diversa dalle altre e quindi unica. Se “Paura Nella Città Dei Morti Viventi” (1980) è il film più estremo e truculento del lotto, con il successivo “…E Tu Vivrai Nel Terrore! L’Aldilà” (1981) il regista romano realizza il suo capolavoro visionario, mentre il terzo e ultimo capitolo “Quella Villa Continua a leggere

Strade Violente

strade violentedi Michael Mann (Stati Uniti, 1981)

Il primo lungometraggio diretto da Michael Mann è un’opera realizzata per la televisione nel 1979 (“La Corsa Di Jericho”), quindi se vogliamo parlare del vero debutto nel mondo del cinema dobbiamo per forza atterrare nel 1981, quando esce “Thief” (da noi “Strade Violente”), una pellicola presentata anche al festival di Cannes. Il titolo italiano è piuttosto fuorviante, Mann infatti mostra la violenza con il Continua a leggere

Le Bunker De La Dernière Rafale

bunker_di Marc Caro e Jean-Pierre Jeunet (Francia, 1981)

La lunga collaborazione tra Marc Caro e Jean-Pierre Jeunet ha dato sempre buoni frutti, ricordiamo infatti il successo meritato del grottesco “Delicatessen” (1991) o il surreale e mai troppo celebrato “La Città Perduta” (1995), uno dei titoli più affascinanti legati al cinema fantastico degli anni novanta. Oggi però risaliamo Continua a leggere

Scanners

scannersdi David Cronenberg (Canada, 1981)

“Scanners” si colloca esattamente a metà strada tra due (dei tanti) capolavori di David Cronenberg, “Brood – La Covata Malefica” (1979) e “Videodrome” (1983), ponendosi come punto di passaggio obbligatorio tra le sue pellicole più grezze degli anni settanta e l’approccio più arioso e internazionale del nuovo decennio: non a caso “Scanners” trasporta definitivamente il body horror Continua a leggere