La Morte Corre Incontro A Jessica

di John Hancock (Stati Uniti, 1971)

La carriera di John Hancock non ha mai compiuto il fatidico salto di qualità, anche se era partita sotto i migliori auspici. La doppietta iniziale lasciava infatti presagire grandi cose: prima un cortometraggio (“Sticky My Fingers… Fleet My Feet”) candidato agli Oscar nel 1970, poi un horror psicologico (il titolo originale è “Let’s Scare Jessica To Death”) uscito nel 1971 Continua a leggere

Punishment Park

punishment parkdi Peter Watkins (Stati Uniti, 1971)

Quando si parla di docudrama, è impossibile non menzionare il nome di Peter Watkins, regista britannico considerato a ragione un pioniere in questo ambito. Le sue opere sono state fortemente influenzate dal legame viscerale che egli aveva stabilito con i movimenti pacifisti anglosassoni, un approccio che condannava apertamente la guerra, i regimi autoritari e il pericolo di nuovi totalitarismi Continua a leggere

L’Istruttoria È Chiusa: Dimentichi

istrdi Damiano Damiani (Italia/Francia, 1971)

Damiano Damiani, oltre a essere stato uno dei migliori registi italiani di sempre, è stato pure un attento osservatore della realtà sociale e politica circostante, uno sguardo tramutatosi nel cosiddetto cinema di impegno civile (in tal senso i nostri titoli preferiti sono “Il Giorno Della Civetta”, “Confessione Di Un Commissario Di Polizia Al Procuratore Della Repubblica” e l’amarissimo “Io Continua a leggere

Sweet Sweetback’s Baadasssss Song

sweet sweetbackdi Melvin Van Peebles (Stati Uniti, 1971)

Questo film è dedicato a tutti i fratelli e le sorelle che ne hanno abbastanza dell’uomo bianco”, con questa frase prende forma il cinema blaxploitation: un cinema indipendente, politico (almeno qui), rivoluzionario e in netta controtendenza con quello di Hollywood. Una partenza fulminante che ha poca voglia di scherzare, non a caso “Sweet Sweetback’s Baadasssss Song” era sostenuto e caldamente Continua a leggere

The Mephisto Waltz

the mwdi Paul Wendkos (Stati Uniti, 1971)

Se vogliamo parlare di film incentrati sul patto con il diavolo, non possiamo non tirare in ballo “The Mephisto Waltz”, da noi ignobilmente intitolato “La Macchia Della Morte”. Dietro la denominazione originaria ci sono infatti le celebri composizioni di Franz Liszt e un romanzo omonimo scritto nel 1969 da Fred Mustard Stewart (ricordiamo che Mephisto Walz è anche il nome di un quotato gruppo gothic Continua a leggere

Arancia Meccanica

arancia meccanicadi Stanley Kubrick (UK/Stati Uniti, 1971)

Censurato, vietato, oscurato per un quarto di secolo dalla televisione, eppure “Arancia Meccanica” lo hanno visto tutti, almeno una volta nella vita. Un raro esempio di cinema estremo approvato all’unanimità anche da chi non ama spingersi al di là del confine, perché se di “Arancia Meccanica” non ti interessa la (stratosferica) regia o la sua particolare rappresentazione della violenza, c’è sempre Continua a leggere

Giornata Nera Per L’Ariete

giornata nera per l'arietedi Luigi Bazzoni (Italia, 1971)

Il cinema giallo di Luigi Bazzoni ha molto da dire, considerando che “La Donna Del Lago” (1965), “Giornata Nera Per L’Ariete” (1971) e il delirante “Le Orme” (1975) costituiscono un ipotetico trittico di tutto rispetto. Tra questi titoli “Giornata Nera Per L’Ariete” è comunque il meno avvincente, nonostante non si possa certamente parlare di un film poco riuscito, perché se togliamo di mezzo una Continua a leggere

Reazione A Catena

reazione a catenadi Mario Bava (Italia, 1971)

Sono tanti i titoli (calzanti) con i quali conosciamo “Reazione A Catena”, film uscito nel 1971 con la denominazione “Ecologia Del Delitto” ma chiamato in fase di lavorazione “E Così Imparano A Fare I Cattivi”. Per gli anglofoni è invece “A Bay Of Blood”, un’altra variazione sul tema che a dire il vero collima nuovamente con quanto mostrato sullo schermo. Di sicuro Mario Bava deve essersi Continua a leggere

La Vittima Designata

la vittima designatadi Maurizio Lucidi (Italia, 1971)

Maurizio Lucidi intraprese la carriera da regista verso la metà degli anni sessanta con una manciata di titoli legati soprattutto al genere western, ma nell’ambiente cinematografico egli era già molto apprezzato come montatore (suo infatti l’apporto nel cult “Il Sorpasso” di Dino Risi). Nel 1971 però, quando nel nostro paese impazza il giallo all’italiana, Lucidi realizza “La Vittima Designata” Continua a leggere

La Corta Notte Delle Bambole Di Vetro

la corta.di Aldo Lado (Italia/Jugoslavia, 1971)

Sarebbe stato affascinante ricordare “La Corta Notte Delle Bambole Di Vetro” con la sua denominazione originaria (“Malastrana”, antico quartiere di Praga). Nel mondo del cinema però tutto cambia vertiginosamente, persino i titoli. Il criptico “Malastrana” è così diventato “La Corta Notte Delle Farfalle”, ma poi per non confonderlo con il contemporaneo “Una Farfalla Con Le Ali Continua a leggere