2022: La Top Ten di Cinema Estremo

Puntuale come un orologio svizzero, torna il consueto appuntamento con i migliori film usciti nel corso dell’anno. Dopo la succulenta scorpacciata presente nella classifica del 2021, ecco qui dieci nuovi titoli da appuntarsi assolutamente sull’agenda, oltre a qualche altro valido suggerimento presente in appendice.
Ovviamente, è importante ribadirlo, questa top ten deve essere presa come un gioco, come un piccolo ripasso di un 2022 cinematografico senza dubbio positivo ma tutt’altro che straripante (almeno per chi vi scrive). Inoltre, vi ricordo sempre che alcune di queste pellicole sono state realizzate nel 2021, ma sono diventate fruibili in Italia soltanto nel corso dell’anno (al cinema, su qualche piattaforma streaming oppure in edizione home video).
Cliccando sui vari titoli, sarete rimandati alla recensione completa.
Buona lettura!

01) Vortex di Gaspar Noé

Dopo le recenti epilettiche pellicole, il regista franco-argentino torna con i piedi ancorati alla realtà, raccontandoci la storia di una coppia di anziani sulla via della morte. Un tripudio di sofferenza e di esistenzialismo, con un tenero (nonché ottimo) Dario Argento nelle vesti di attore. Un macigno straziante, da non perdere.

02) The Innocents di Eskil Vogt

The Innocents è pura alienazione suburbana, messa in scena attraverso gli occhi e le azioni di alcuni bambini: il loro lato fosco emerge a più riprese, trascinandoci nel cuore di un’estate scandinava dai contorni ambigui e raccapriccianti. Un horror d’autore girato alla grande, perché Eskil Vogt non è solo un bravo sceneggiatore.

03) Triangle Of Sadness di Ruben Östlund

Sul terzo gradino del podio c’è un acclamato regista svedese, già premiato in lungo e in largo nei festival più importanti. Il suo nuovo lungometraggio è una pungente satira antiborghese, non priva di momenti destabilizzanti, ambientata su una nave da crociera. In poche parole, come ribaltare le orribili gerarchie della nostra società.

04) Murina di Antoneta Alamat Kusijanović

Con Murina finiamo sulle isole della Croazia. Al centro della storia c’è il fragile equilibrio di una famiglia dominata da uno sgradevole padre-padrone: tuttavia, sua moglie e sua figlia cominciano a puntare lo sguardo su un amico di lui (da loro ospitato). Un dramma della frustrazione capace di lanciare un messaggio profondo.

05) Animals di Nabil Ben Yadir

Questo film prende spunto da un episodio di cronaca nera realmente accaduto in Belgio. Dopo due settimane di ricerche, il corpo di un ragazzo trentaduenne (gay e musulmano) fu ritrovato in un campo nei pressi di Liegi. Animals mette in scena le ore precedenti al martirio: una ricostruzione minuziosa nonché angosciante.

06) Sundown di Michel Franco

Si rivela una piacevole sorpresa questo ritorno per Michel Franco, un lavoro (con protagonista Tim Roth) in cui il dramma familiare rappresenta soltanto un piccolo aspetto all’interno di una storia molto più complessa e turbolenta. Edonismo, bugie e un destino sospeso tra la vita e la morte. Sotto al bollente sole di Acapulco.

07) As Bestas di Rodrigo Sorogoyen

Uno slow burn thriller trascinato da validi interpreti e da ottimi dialoghi. Nella regione spagnola della Galizia, una coppia di pacifici agricoltori francesi subisce continue minacce da parte di due bifolchi del villaggio. La tensione cresce con il passare dei minuti, in attesa dell’inevitabile tragedia: le bestie sono tra noi.

08) The Sadness di Rob Jabbaz

C’è sempre un pizzico di estremo oriente nelle nostre classifiche annuali, anche se Rob Jabbaz è un regista canadese. Le vicende però si svolgono a Taiwan, dove un virus a dir poco aggressivo sta scatenando il panico in città: è il caos più assoluto, perché quelli che irrompono sullo schermo sono degli appestati assetati di sangue.

09) Rimini di Ulrich Seidl

Torna il cinema di uno dei registi che amiamo di più. Stavolta l’austriaco è in trasferta romagnola, ma questa non è la solita Rimini delle spiagge affollate o dei culi al vento. In un hotel, un viscido cantante in declino si rimorchia le vecchiette, anche se per lui i guai sono dietro l’angolo. Degrado umano e squallore a profusione.

10) Pearl di Ti West

Se abbiamo preferito questo prequel rispetto al tanto chiacchierato “X”, un motivo c’è: Pearl non solo è un dramma psicologico (travestito da horror) che mette da parte il simpatico cazzeggio slasher del succitato capitolo, ma è un film impreziosito dalla fantastica prova di Mia Goth, qui nei panni della squilibrata protagonista.

In appendice, non mi resta che segnalarvi qualche altro titolo di sicuro interesse: dal visionario e distopico Mad God fino allo straniante Luzifer, senza dimenticare ulteriori valide pellicole come Watcher, Viaggio Nell’Incubo, Piggy, Fresh, Decision To Leave, Speak No Evil e Masking Threshold.
Alla prossima!

Articolo a cura di Paolo Chemnitz

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