The Big Shave

di Martin Scorsese (Stati Uniti, 1967)

Quel periodo di grande rinnovamento del cinema americano, denominato per l’occasione New Hollywood, ha inizio verso la fine degli anni sessanta e si conclude agli albori degli 80s. Tra i registi di punta di questa intensa e produttiva stagione cinematografica, non poteva mancare il nome di Martin Scorsese, il cui ruolo è stato determinante fin dai primissimi cortometraggi. “The Big Shave” viene infatti realizzato nel 1967, inserendosi con prepotenza tra i precursori (estetici e concettuali) di questo determinato movimento.
Questa breve pellicola di soli cinque minuti ci mostra un giovane impegnato nell’atto di radersi la barba all’interno di un bagno: una musichetta piuttosto allegra fa da contraltare alle immagini che da lì a poco ci vengono sbattute in faccia, poiché nel giro di qualche secondo il sangue comincia a sgorgare sempre più copioso, fino a colare in maniera irreversibile lungo la gola del protagonista e sul lavandino posto davanti a lui. Il bianco dei sanitari e della schiuma da barba contrapposto al rosso del sangue, un contrasto accentuato da un montaggio di grande efficacia e da quel motivetto di cui sopra, per certi versi beffardo nel suo umore così frivolo e spensierato.
L’enigmatica scritta Viet 67 posta al termine dello short riesce in qualche modo a sbrogliare ogni dubbio sul significato del cortometraggio stesso, un riferimento non troppo velato alla guerra che si stava consumando in Vietnam. Martin Scorsese ha poi affermato che “quel tizio che si rade meticolosamente e finisce col tagliarsi la gola è un simbolo dell’americano medio di quei tempi”, probabilmente inconsapevole di un orrore destinato a tornare indietro come un boomerang. La (grande) rasatura dunque come metafora della pulizia, di un’ossessione americana per l’ordine e per la disciplina, tuttavia con un folle prezzo da pagare.
Senza dubbio fa un certo effetto vedere tutto questo sangue condensato in un breve cortometraggio del lontano 1967, ma questo è l’antipasto del cinema di Martin Scorsese, una tavola già apparecchiata e pronta all’uso molti anni prima rispetto al boom effettivo del regista italo-americano. Se non avete mai visto “The Big Shave”, cliccate qui e dedicategli cinque minuti del vostro tempo, non ve ne pentirete affatto.

(Paolo Chemnitz)

Pubblicità

One thought on “The Big Shave

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...