Amores Perros

apdi Alejandro G. Iñárritu (Messico, 2000)

Il primo Iñárritu non si scorda mai, per tanti motivi. Con “Amores Perros” entriamo nel nuovo secolo, un passaggio che per il cinema messicano significa l’inizio di una lunga stagione di successi su scala internazionale. I tanti premi ricevuti in giro per il mondo permettono al regista di crescere e di proseguire su questa strada, affiancato da altri nomi in procinto di esplodere da lì a poco (Guillermo Del Continua a leggere

This Is England

this is englanddi Shane Meadows (Gran Bretagna, 2006)

Per il cinema non è mai stato facile descrivere il mondo degli skinhead, una controversa sottocultura che non sarebbe tale se accanto a essa non ci fosse del disagio sociale e un certo immaginario perfettamente distinguibile attraverso il look o le tendenze musicali. Il botto vero e proprio sopraggiunge nel 1982 con un film televisivo diretto da Alan Clarke, “Made In Britain”, in cui il protagonista Continua a leggere

Parasite

parasitedi Bong Joon-Ho (Corea del Sud, 2019)

Trattenete il fiato e buttatevi a capofitto nella visione di “Parasite” (“Gisaengchung”), ne uscirete rigenerati dopo due ore abbondanti di grande cinema. Lo stesso Bong Joon-Ho sembra aver ritrovato la retta via coreana, in seguito all’esperienza di ampio respiro intrapresa prima con “Snowpiercer” (2013) e poi con “Okja” (2017), due film di discreta fattura ma comunque ben lontani Continua a leggere

The Mist

the mistdi Frank Darabont (Stati Uniti, 2007)

Frank Darabont correva dietro a questo progetto fin dagli anni ottanta, un’idea poi riuscita a concretizzarsi soltanto nel 2007. Nella vita bisogna anche saper aspettare, perché se “The Mist” fosse uscito durante la seconda metà di quel decennio, forse avrebbe fatto la stessa fine di alcune trasposizioni di Stephen King realizzate all’epoca e mai realmente capaci di lasciare il segno. “The Mist” Continua a leggere

Caltiki Il Mostro Immortale

caltikidi Riccardo Freda (Italia/Stati Uniti, 1959)

Dopo l’esperienza condivisa nel seminale “I Vampiri” (1957), Riccardo Freda e Mario Bava tornarono a collaborare insieme per l’avventuroso “Agi Murad Il Diavolo Bianco” (1959) e per “Caltiki Il Mostro Immortale”, uscito nelle sale italiane l’otto agosto dello stesso anno. Freda si occupava della regia, Bava invece della fotografia e degli effetti speciali, anche se nei due succitati horror il regista ligure portò a Continua a leggere

Take Me To The River

take me to the riverdi Matt Sobel (Stati Uniti, 2015)

Per un regista indipendente americano quello del Sundance Festival è un trampolino di lancio di fondamentale importanza. Anche Matt Sobel nel 2015 è passato da queste parti, il suo esordio però lo possiamo considerare come una meteora scomparsa nel giro di poco tempo. Strano, perché “Take Me To The River” ha una storia perfetta per il pubblico del Sundance, da sempre appassionato a quelle Continua a leggere

Sweet Movie

sweet moviedi Dušan Makavejev (Francia/Germania Ovest/Canada, 1974)

Dušan Makavejev, scomparso di recente all’età di ottantasei anni, ha segnato in maniera indelebile il cinema della ex-Jugoslavia e dell’intero continente europeo tra gli anni sessanta e gli anni settanta. Parliamo di un vero innovatore, inizialmente membro attivo del partito comunista ma in seguito capace di rompere con le autorità stesse, soprattutto Continua a leggere

The Mephisto Waltz

the mwdi Paul Wendkos (Stati Uniti, 1971)

Se vogliamo parlare di film incentrati sul patto con il diavolo, non possiamo non tirare in ballo “The Mephisto Waltz”, da noi ignobilmente intitolato “La Macchia Della Morte”. Dietro la denominazione originaria ci sono infatti le celebri composizioni di Franz Liszt e un romanzo omonimo scritto nel 1969 da Fred Mustard Stewart (ricordiamo che Mephisto Walz è anche il nome di un quotato gruppo gothic Continua a leggere

Rebels Of The Neon God

rebelsdi Tsai Ming-Liang (Taiwan, 1992)

L’esordio di Tsai Ming-Liang (classe 1957) è un film che non si dimentica. Con “Rebels Of The Neon God” (“I Ribelli Del Dio Neon”) il regista malese naturalizzato taiwanese entra nel gotha del cinema locale e da lì a poco irrompe nel grande giro dei festival internazionali, mettendosi sulla scia di Hou Hsiao-Hsien (il capostipite della Nouvelle Vague di Taiwan) ma soprattutto di Edward Yang, un cineasta Continua a leggere

Hail Satan?

hail satandi Perry Lane (Stati Uniti, 2019)

In America la nascita di nuovi culti religiosi è all’ordine del giorno e non stupisce affatto che un’organizzazione fondata soltanto nel 2013 (The Satanic Temple) sia diventata un punto di riferimento molto importante sia in fatto di numeri che di popolarità. Non bisogna però confondere il Satanic Temple con la nota Church Of Satan di Anton Szandor LaVey, già attiva durante gli anni Continua a leggere