Trauma

traumadi Lucio A. Rojas (Cile, 2017)

Tra le nuove frontiere del cinema di confine, l’America latina sta trovando sempre più spazio, con il Messico a fare da indiscutibile motore trainante (i recenti e controversi “Atroz” e “We Are The Flesh” hanno in qualche modo lasciato il segno). Scendendo a sud, ci siamo imbattuti in un altro film di quelli da pugno nello stomaco, “Trauma”, un’opera diretta dal cileno Lucio A. Rojas che ha tutte le carte in regola Continua a leggere

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Giornata Nera Per L’Ariete

giornata nera per l'arietedi Luigi Bazzoni (Italia, 1971)

Il cinema giallo di Luigi Bazzoni ha molto da dire, considerando che “La Donna Del Lago” (1965), “Giornata Nera Per L’Ariete” (1971) e il delirante “Le Orme” (1975) costituiscono un ipotetico trittico di tutto rispetto. Tra questi titoli “Giornata Nera Per L’Ariete” è comunque il meno avvincente, nonostante non si possa certamente parlare di un film poco riuscito, perché se togliamo di mezzo una Continua a leggere

Conspirators Of Pleasure

c o pleasuredi Jan Švankmajer (Repubblica Ceca, 1996)

Parlare di un genio come Jan Švankmajer non è affatto semplice, alla luce di un cinema complesso e stratificato che tira in ballo psicologia, arte, orrore, grottesco, commedia e chi più ne ha più ne metta. Un frullato surrealista capace di ottenere consensi un po’ ovunque, se escludiamo ovviamente il nostro paese, mai troppo aperto nei confronti del regista ceco (purtroppo non tutti conoscono il suo estro) Continua a leggere

Take Shelter

takedi Jeff Nichols (Stati Uniti, 2011)

Tra tutti i film finora diretti da Jeff Nichols, “Take Shelter” è indubbiamente il migliore. Non a caso proprio grazie a questa pellicola il regista americano si aggiudicò nel 2011 il Gran Premio della Critica a Cannes e una caterva di altri riconoscimenti in diverse manifestazioni. Merito anche della presenza di Michael Shannon, qui attore protagonista in un ruolo assolutamente perfetto, diretto erede di quello Continua a leggere

Attack Of The Killer Tomatoes!

attack ofdi John De Bello (Stati Uniti, 1978)

Tra le varie stranezze presenti nel cinema che piace a noi, è impossibile non citare quella lunga serie di pellicole incentrate sui killer più assurdi, un lato weirdo da prendere con molta leggerezza per evitare di colpire a martellate lo schermo dopo pochi minuti di visione. “Attack Of The Killer Tomatoes!” (“L’Attacco Dei Pomodori Assassini”) è un b-movie che anticipa molte cose che vedremo in seguito Continua a leggere

A Brutal Game

abtdi Jean-Claude Brisseau (Francia, 1983)

Chissà se la recente scomparsa di Jean-Claude Brisseau (1944-2019) possa ridestare un minimo di interesse attorno alla sua carriera, da sempre ingiustamente sottovalutata almeno al di fuori dei confini francesi. Un cinema tormentato, fortemente drammatico e ricco di pulsioni quasi impenetrabili, nel quale l’erotismo gioca un ruolo a dir poco fondamentale. Potevamo dedicare questa breve Continua a leggere

Catch Me Daddy

cmddi Daniel Wolfe (Gran Bretagna, 2014)

Daniel Wolfe non è solo sinonimo di videoclip. Nel 2014 il regista, coadiuvato dal fratello Matthew nel ruolo di co-sceneggiatore, dirige un film di tutto rispetto destinato a scuotere la critica specializzata. Peccato però che fino a oggi questo lavoro sia rimasto un caso isolato nella carriera di Daniel. “Catch Me Daddy”, oltre a focalizzarsi su una serie di argomenti attuali come l’integrazione e il confronto Continua a leggere

Belladonna Of Sadness

belladonna of sadnessdi Eiichi Yamamoto (Giappone, 1973)

Ribadire che “Belladonna Of Sadness” (“Kanashimi No Beradonna”) sia uno dei film di animazione più belli di sempre non è affatto esagerato. Perché in un periodo di grande fermento culturale come i primi anni settanta, non è facile trovare un titolo così poetico ma altrettanto potente nel raccontarci la ribellione di quell’epoca. Eiichi Yamamoto compie il miracolo chiudendo una trilogia cominciata con “La Continua a leggere

Lisa!

lisa!_di Mario Schollenberger (Germania, 2018)

Il cinema underground tedesco non smette mai di regalarci sorprese, soprattutto quando si tratta di pellicole realizzate con zero budget ma con tanta passione per la materia. Una peculiarità confermata in passato da alcuni registi che non hanno mai fatto il grande salto (pensiamo a Buttgereit, Ittenbach o Schnaas), perché in Germania di orrori ne hanno visti fin troppi e si riesce a lavorare in assoluta libertà Continua a leggere

Ultimo Mondo Cannibale

umcdi Ruggero Deodato (Italia, 1977)

Se “Il Paese Del Sesso Selvaggio” (1972) di Umberto Lenzi segna la nascita (inconsapevole) dei cannibal movies, è solo con “Ultimo Mondo Cannibale” che questo controverso filone viene codificato. In realtà questo film doveva essere diretto ancora una volta da Lenzi, ma il mancato accordo economico con la produzione permise a Ruggero Deodato di prendere in mano la situazione, consentendogli di Continua a leggere