Proxy

proxy-posterdi Zack Parker (Stati Uniti, 2013)

Quello di Zack Parker (regista classe 1978 originario dell’Indiana) è un cinema di confine che oscilla sempre tra il dramma e il thriller, un mix letale contornato da personaggi ambigui, folli, spesso mossi da sentimenti di rivalsa violenti e devastanti. “Scalene” (2011) è un lavoro per certi versi sorprendente, ma anche il successivo e più recente “Proxy” non è da meno, pur con qualche passaggio Continua a leggere

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Campus e scuole. Il cinema dei massacri in cinque film fondamentali

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Ci risiamo. È almeno di diciassette morti e decine di feriti il bilancio della strage compiuta nella Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, in Florida. Il responsabile, tale Nikolas Cruz (già espulso dall’istituito poiché considerato una potenziale minaccia), si è introdotto nella scuola indossando una maschera antigas e utilizzando un fucile d’assalto semi-automatico. Un giovane classe 1998, neppure ventenne, ma già istruito alla perfezione sull’uso delle armi. Il Presidente Donald Trump ha twittato così: “nessun bambino, nessun insegnante o qualunque altra persona dovrebbe mai sentirsi insicuro in una scuola americana”. Il solito Continua a leggere

Patrick Vive Ancora

patrick-vive-ancoradi Mario Landi (Italia, 1980)

C’era una volta il sequel apocrifo, ovvero quando il cinema bis italiano cercava in tutti i modi di salire sul carro del vincitore, sfruttando la scia di un film straniero di successo. Un rischio calcolato, considerando che questi b-movie venivano realizzati in fretta e furia con quattro soldi, prima che fosse troppo tardi. Ma se “Zombi 2” (1979) di Lucio Fulci è ancora oggi una succosa delizia per i Continua a leggere

Il Rituale

il ritualedi David Bruckner (Gran Bretagna, 2017)

David Bruckner lo abbiamo sempre assaporato a spezzoni, prima con un episodio (dal titolo “Amateur Night”) presente in “V/H/S” (2012) e successivamente con un segmento della splendida antologia horror “Southbound” (2015). “Il Rituale” (“The Ritual”) – già presentato al Toronto International Film Festival lo scorso settembre – sbarca in Italia grazie a Netflix con una cassa Continua a leggere

Después De Lucía

después de luciadi Michel Franco (Messico/Francia, 2012)

“Después De Lucía” (“After Lucia”) è il secondo lungometraggio del messicano Michel Franco, dopo l’incoraggiante esordio “Daniel & Ana” (2009). Il film si è aggiudicato il premio Un Certain Regard al Festival di Cannes nel 2012, un primo importante riconoscimento per un regista di sicuro talento. Quella che sulla carta può apparire come l’ennesima pellicola dedicata al tema del bullismo, si rivela Continua a leggere

A Night In Nude

a night-in-nudedi Takashi Ishii (Giappone, 1993)

Già autore di manga e sceneggiatore per la Nikkatsu (per il ciclo pinku eiga “Angel Guts”), Takashi Ishii debutta dietro la telecamera soltanto nel 1988 con “Angel Guts: Red Vertigo”, il primo di una ventina di film finora diretti da questo anziano cineasta classe 1946. Ma se proprio vogliamo rintracciare il suo periodo più prolifico e apprezzato, non possiamo che citare alcuni suoi Continua a leggere

Masks

masksdi Andreas Marschall (Germania, 2011)

Non lo scopriamo certo noi che il cinema di genere italiano ha ispirato tantissimi registi in giro per il mondo. Se restringiamo il campo alle opere di Mario Bava e Dario Argento, è impossibile non pensare a pellicole recenti come “Amer” (2009) della coppia Hélène Cattet e Bruno Forzani o ai lungometraggi dell’argentino Luciano Onetti (in particolare “Sonno Profondo” Continua a leggere

Mad Max 2

mad max 2di George Miller (Australia, 1981)

La saga di “Mad Max” è tra le più amate dagli appassionati di cinema action post-apocalittico. Ma se proprio dovessimo scegliere il nostro preferito all’interno della trilogia storica (il recente “Mad Max: Fury Road” lo consideriamo un capitolo a parte), non avremmo dubbi ad indicare “Mad Max 2” come il migliore in assoluto, un piccolo grande capolavoro che non ha mai smesso di ispirare altri Continua a leggere

Les Salauds

les salaudsdi Claire Denis (Francia, 2013)

Claire Denis non è certo una regista facile da approcciare, sia per le tematiche delicate dei suoi film (capaci di catturare pure il lato meno gentile della Francia contemporanea) che per il suo approccio sfuggente dietro la telecamera, maturato anche grazie alle esperienze accanto a personaggi del calibro di Wim Wenders e Jim Jarmusch. Un cinema che trasferisce lo spaesamento dei suoi Continua a leggere

Suntan

suntandi Argyris Papadimitropoulos (Grecia, 2016)

Antiparos è un’isoletta delle Cicladi nel bel mezzo del Mar Egeo: come per tanti altri luoghi di villeggiatura estivi, è un posto silenzioso e malinconico durante l’inverno, mentre nei mesi più caldi si popola di turisti da ogni parte del mondo. Sole cocente, mare limpido, discoteche fino all’alba e tanti giovani votati all’edonismo e al divertimento più sfrenato, senza alcuna barriera morale Continua a leggere