Che Fine Ha Fatto Baby Jane?

di Robert Aldrich (Stati Uniti, 1962)

Robert Aldrich (regista che alcuni di voi ricorderanno per “Quella Sporca Dozzina”) riunisce in questo thriller due tra le più grandi attrici di sempre del cinema americano, Bette Davies e Joan Crawford. Ma c’è di più, le mette contro, come se già non bastasse il fatto che tra le due star non corresse buon sangue! Il risultato è sorprendente, poiché “What Ever Happened To Baby Jane?” sembra veramente svilupparsi oltre ciò che guardiamo sullo schermo, come la più reale delle storie. Merito di queste grandissime interpreti, figure complementari e insostituibili per uno psicodramma tra i più intensi e originali del periodo.
Nel 1917 Baby Jane Hudson è un enfant prodige. Grazie alla sua bellezza e alle sue doti canore questa bambina gira per i teatri di vaudeville degli Stati Uniti insieme a suo padre che – oltre a farle da manager – la accompagna nelle sue esibizioni sul palcoscenico. Il successo è tale che viene addirittura creata una bambola di porcellana a lei dedicata, solo che Baby Jane assume ben presto atteggiamenti da star viziata e capricciosa trattando tutti in modo altezzoso e sprezzante, inclusa la timida sorella maggiore Blanche. Ritroviamo le due protagoniste durante gli anni trenta: Jane perde la sua freschezza ed è scartata dai produttori cinematografici, mentre Blanche diventa una delle attrici più richieste, così la prima chiude in anticipo la sua carriera (dandosi all’alcol e trascurandosi completamente) al contrario della sorella maggiore, ormai al top e celebrata da tanti ammiratori. Ma un misterioso incidente taglia in modo tragico il brillante percorso di Blanche, costretta sulla sedia a rotelle per tutto il resto della sua vita. Saltiamo quindi al 1962: Jane ormai è un’istrionica psicolabile mentre sua sorella, segregata in camera e da lei dipendente, accusa ogni giorno di più il suo comportamento sadico e ostile che presto culmina nella follia totale.Ci siamo appena affacciati nel primo scorcio degli anni sessanta ma “What Ever Happened To Baby Jane?” ha qualcosa di speciale che lo distingue da tanti prodotti simili. E’ un film che osa e che soprattutto non ci risparmia particolari macabri (il canarino a colazione o il topo morto), alternando senza sosta una serie di agghiaccianti orrori psicologici al dramma personale delle due donne, ognuna delle quali segnata dal dolore di un’infanzia distorta, violata, sicuramente negata (anche per colpa della fama). Se il personaggio di Blanche (Joan Crawford) risulta passivo, debole e incapace di qualsiasi reazione, quello di Jane (Bette Davis) è quanto di più perfido e infame sia mai passato sullo schermo, una stravagante vecchia stronza che ha davvero pochi eguali nella storia del cinema che piace a noi. Robert Aldrich fa centro proprio con le sue dive, tralasciando in parte una sceneggiatura curata soltanto a intermittenza e con qualche buco di troppo: ma le forzature in questo caso specifico non intaccano minimamente un prodotto esemplare, capace di raccontarci con estrema brutalità un rapporto familiare distrutto da invidie e gelosie.
“What Ever Happened To Baby Jane?” è un thriller gotico che non trova sollievo neppure nel finale (spiazzante oltremisura), un epilogo ancora più amaro che chiude un’opera a suo modo indimenticabile: un film attraversato da uno squilibrio mentale continuamente venato di tristezza (la scena delle prove di Jane con il pianista è letale), un doppio binario sul quale si muovono le due acerrime nemiche, unite nel sangue ma divise nell’anima e nel destino. Una pellicola immortale.

(Paolo Chemnitz)

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