Slugs

slugsdi Juan Piquer Simón (Spagna/Stati Uniti, 1988)

Se “Pieces” (1982) è diventato (nonostante tutto) un piccolo cult movie, “Slugs – Vortice D’Orrore” atterra sugli schermi quasi al limite, visto che nel 1988 le belle sensazioni legate al cinema horror degli anni ottanta si stavano lentamente esaurendo. Tra le pellicole di Juan Piquer Simón le due succitate restano comunque le più importanti: “Slugs” fu anche un passo in avanti dal punto di vista della produzione (il film fu girato quasi tutto in America con un budget più consistente) e ancora oggi viene ricordato con piacere tra gli amanti del cinema fantastico e dei cosiddetti eco-vengeance.
Un’industria chimica smaltisce i suoi rifiuti nocivi in un condotto fognario, nel quale un’orda di innocue lumache, contaminate dalle sostanze tossiche, si trasforma in una terribile minaccia per gli abitanti della cittadina di Ashton. Questi predatori carnivori si sono riprodotti in centinaia di esemplari, infestando alcune zone del luogo: presto vengono scoperti una serie di atroci omicidi ma nessuno crede alla tesi di Mike Brady (deriso dalle autorità del posto), unico individuo convinto della colpevolezza di questi esseri mutanti.
“Slugs” (tratto dall’omonimo romanzo di Shaun Hutson) è un fantahorror innocuo nel suo sviluppo semplice e telefonato, ma è un film a cui non si deve chiedere altro se non un onesto intrattenimento. Lo splatter è presente in buona quantità e gli effetti artigianali infondono alla pellicola un sano sapore vintage (il colore del sangue ci riporta indietro di venti anni). Tra le scene da ricordare, quella del ristorante è sicuramente la migliore, ma lasciano il segno tutte le apparizioni di questi orrendi lumaconi con le strisce di muco al seguito. Un horror che quindi si ricollega ai vecchi cari b-movie come “Squirm” aka “I Carnivori Venuti Dalla Savana” (1976), ma anche all’immagine shock vista solo un anno prima in “Aenigma” di Lucio Fulci, con tanto di viscide creature protagoniste nella sequenza più celebre.
Bannato in Australia fino all’inizio degli anni novanta solo nello stato del Queensland (chissà perché, forse da quelle parti sono sensibili ai gasteropodi!), “Slugs – Vortice D’Orrore” rimane un piccolo ma sincero diversivo consigliato ai veri appassionati del genere: we’re dealing with a mutant form of slug here, a kind that eats meat!

3

(Paolo Chemnitz)

slugs_pic

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