di Sion Sono (Giappone, 2010)
Se “Love Exposure” (2008) si può considerare il film più completo (e celebrato) tra quelli diretti da Sion Sono, “Cold Fish” è sicuramente quello più oscuro e malsano. Una lenta discesa all’inferno che vola via in un batter d’occhio, nonostante il minutaggio sfiori le due ore e mezza di durata. Un’opera liberamente ispirata a una storia vera avvenuta in Giappone (i Saitama dog-lovers murders) Continua a leggere