L’imperdibile mini serie scritta e diretta da Lars Von Trier (trasmessa in Danimarca nel 1994, successivamente unita come film unico di quattro ore) è interamente ambientata all’interno del labirintico ospedale di Copenhagen. L’atmosfera che si respira è totalmente malsana e claustrofobica, grazie anche alla fotografia rossastra e all’uso insistente della telecamera a mano (e si pensa subito a Dogma 95).
The Kingdom (titolo originale “Riget”) è una storia di fantasmi e corridoi avvolti dall’oscurità, di situazioni bizzarre, comiche e politicamente scorrette. La critica nei confronti della sanità è abbastanza forte, Von Trier descrive medici pronti a farsi trapiantare un fegato malato a costo di poterlo studiare per il progresso scientifico, aspiranti medici che segano teste ai cadaveri nella camera mortuaria al fine di fare colpo sulle colleghe avvenenti, oppure chirurghi incompetenti che recano danni celebrali irreparabili ai pazienti, nascondendo ogni tipo di prova. Non mancano logge segrete all’interno dell’ospedale dove il personale più influente si raduna e compie strani riti. Ecco più da vicino alcuni dei personaggi principali: Stig Helmer, neurochirurgo dai metodi alquanto discutibili al quale sono riservate le battute più ironiche, ciniche e grottesche; il medico Krogshøj, da subito in conflitto con Helmer e che estrae sostanze stupefacenti dai medicinali per poi farne uso; abbiamo inoltre il goffo professor Moesgaard, pronto ad attuare un percorso all’insegna dell’ipocrisia dal nome “Aria Del Mattino”, finalizzato a far recuperare lo spirito di squadra che sta venendo a mancare tra i colleghi medici. Infine la signora Drusse, un’anziana sensitiva che si fa ricoverare per poter indagare sullo spirito di una bambina che sente piangere in continuazione nell’angusto ascensore dell’ospedale. I personaggi si ritroveranno ad interagire più o meno tutti tra loro, portando avanti così diversi sub-plot davvero riusciti ed entusiasmanti. Alla fine dell’ultimo episodio compare Von Trier in persona, che in tono provocatorio si rivolge allo spettatore invitandolo a seguire la seconda stagione (trasmessa nel 1997) tenendo in mano una testa mozzata e sorridendo. Non poteva essere più che convincente! The Kingdom è una serie assolutamente da vedere, le sue atmosfere inquietanti ricordano un po’ Twin Peaks e un po’ X-Files, quei prodotti televisivi indimenticabili pieni di fascino che hanno lasciato il segno negli anni novanta.
(Martina Ippoliti)